15 APRILE – L’educazione civica attraverso il gioco motorio
15 aprile il Trofeo Città di Prato in collaborazione con il Centro Studi del Centro Giovanile Formazione Sportiva, ha organizzato un incontro di formazione pedagogica con la Prof.ssa Lucia Castelli e il Prof. Juan Mogni, rivolto alle figure significative che ruotano intorno ai bambini e adolescenti quali: docenti della scuola, educatori sportivi, allenatori e tecnici delle società sportive. Ogni comunità educante, scuola, famiglia, società sportiva ha il dovere di educare i bambini e ragazzi ad acquisire competenze per sapere partecipare alla vita sociale, e soprattutto deve essere consapevole dell’impatto significativo degli adulti, sullo sviluppo e la crescita dal punto di vista dell’educazione civica.
Tema: “ L’educazione civica attraverso il gioco motorio”.
- Il valore educativo del gioco
- Il gioco migliora le competenze motorie, sociali, cognitive, emotive, etiche
- Il gioco inclusivo. “Non uno di meno”
I relatori:
Lucia Castelli psicopedagogista, insegnante di educazione fisica, consulente del settore giovanile calcio dell’Atalanta, formatrice, autrice di vari libri sportivi.
Juon Mogni insegnante educazione fisica, formatore per le federazioni, allenatore di calcio e pallavolo, autore del libro “un mondo di giochi”.
Prof.ssa Lucia Castelli ha introdotto l’incontro esponendo il suo punto di vista da pedagogista e insegnante di educazione fisica, sul valore educativo del gioco, e come l’attività ludico-motoria migliora le competenze motorie, sociali, cognitive, emotive, etiche. Ha condiviso con i partecipanti i valori etici del gioco e dello sport, e come i principi di collaborazione, aiuto reciproco, spirito di gruppo, disciplina personale, condivisione, rispetto delle regole, tolleranza e inclusione siano indispensabili per educare le nuove generazioni e i futuri cittadini.
Prof. Juon Mogni ha messo in pratica i concetti teorici espressi dalla Prof.ssa Castelli, coinvolgendo i partecipanti con proposte di gioco pratiche, guidandoli in un percorso di conoscenze e riflessioni, articolato su principi educativi e stili di insegnamento. Le riflessioni e il confronto emerso ha riguardato tematiche riferite ai comportamenti e caratteristiche dei bambini durante il gioco nelle diverse fasce di età, alle potenzialità educative delle attività ludiche, al ruolo degli adulti educanti, su come gestire l’educazione all’agonismo. Le considerazioni del prof. Mogni nascono dalla sua lunga esperienza sul campo, come insegnante di educazione fisica nella scuola infanzia e primaria e come allenatore di discipline sportive agonistiche. Mogni ha messo il gioco al centro dell’attività motorio-sportiva, considerandolo un formidabile strumento di apprendimento per i bambini e ragazzi, ed un potente strumento educativo per insegnanti e educatori sportivi. Il gioco coinvolge tutte le sfere della personalità e propone molteplici situazioni di vita : l’io, l’altro, le regole, il divertimento, la vittoria, la sconfitta, la lealtà, l’errore, l’egoismo, la solidarietà, la gioia, la rabbia, la sfida, il rischio, la paura ecc… il relatore si è soffermato più volte sui metodi da utilizzare, sui principi etici da esaltare fin dalla scuola dell’infanzia, sulla gestione degli spazi e dei limiti, sulla gestione dei conflitti senza l’intervento dell’ adulto, sul rispetto delle regole, su come incentivare l’autonomia personale, e come l’insegnante deve creare situazioni che facilitino lo sviluppo del pensiero critico e la risoluzione dei problemi, l’autoregolazione dei comportamenti e la lealtà, solo così ci si abitua a formare un sistema di comportamenti per i nostri giovani che insegni come giocare nella vita di tutti i giorni.”
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